LUCE-MATERIALI

Vitrum

Il trattamento delle superfici murarie esterne, marmo cipollino sulla piazza del Duomo, pannelli cementizi lagati da cornici metalliche sul lato, l' insegna con il neon dietro le lettere e le ampie aperture trasformano un anonimo snodo dello storico invaso in un episodio felicemente compiuto. Diviso in due zone principali (per la ceramica e per il vetro), la composizione è libera. I diffusori in opalina, l’ ottone che riquadra le teche e, nella zona della ceramica, il legno, sono gli strumenti per modellare luce spazio e trasparenze: la materia prima della nuova architettura.La maggiore “evidenza” era dunque assegnata alle vetrine esterne che Terragni affronta con estrema cura corredandole di arredi tra i più originali della sua produzione con scaffalature in cristallo e ottone cromato. L’idea era quella di “creare spazi definiti dalla luce-colore”, lavorando quindi più che sulla materia e sulla stabilità, sull’incorporeo, sulla leggerezza, sull’effetto variabile al limite dell’illusione. L’esito più autentico del negozio di Terragni è stato quello di essere allestimento, completa scenografia ambientale, dove l’integrazione e il commento reciproco tra architettura e oggetti riuscivano a nobilitare anche i luoghi e i prodotti “comuni”, sottraendoli alla loro semplice entità.


Sartoria moderna

E' evidente un intento scenografico, accentuato dalla presenza di sculture, reso possibile dall' utilizzo di materiali pregiati e costosi: radica di olivo e radica di noce ferrarese con ripiani di giallo del Congo, per la vetrina; onice di Algeria legato con metallo cromato, per il banco del mobile bar; ed ancora repen, rosso malpadù, noce, palissandro, ebano, ecc...per gli altri pezzi.


Negozio di parrucchiere per signora

La scelta dei materiali più idonei, dei colori e dell' illuminazione costituiscono i parametri di base di Terragni designer: far partecipare gli oggetti dell' estensività degli spazi. Il legno (noce) lucido dei box, accentua, anche attraverso la curvatura degli spigoli, l' instaurarsi di riflessi che si smorzano sulle pareti, rivestite di bourette di seta, montata su telai staccati dal muro.


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